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Fotovoltaico, calo bollette per le PMI con incentivi spalmati su 24 anni

Il taglio delle bollette elettriche per le imprese, che nelle intenzioni del Governo dovrebbe arrivare al 10%, verrà finanziato con la spalmatura da 20 a 24 anni degli incentivi per gli impianti fotovoltaici. E' quanto si legge nella bozza del 'taglia bollette' che stabilisce che dal primo ottobre per "la comunicazione per la realizzazione, connessione e l'esercizio" dei piccoli impianti a fonti rinnovabili basterà un "modello unico approvato dal Ministero dello sviluppo" che sostituisce i modelli eventualmente adottati dai comuni, dai gestori di rete e dal Gse. Il modulo, si legge nella bozza del 'taglia bollette', deve contenere "esclusivamente" i dati anagrafici del richiedente, l'indirizzo dell'immobile e la certificazione di essere in possesso della dichiarazione fatta dal progettista.
 

Annullate le spese di istruttoria
La bozza prevede anche lo stop al 'contributo per le spese di istruttoria' per chi richiede le tariffe agevolate per la produzione di energia rinnovabile abrogando la parte del decreto ministeriale del 2012 dove prevedeva il pagamento al Gse di 3 euro per ogni Kw di potenza nominale dell'impianto sotto i 20 Kwh e 2 euro sopra i 20 Kwh, oltre, per chi accede alle tariffe incentivanti, "un contributo di 0,05 centesimi per ogni kWh di energia incentivata".

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