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7mila Led illuminano la "nuova" Cappella Sistina

La Cappella Sistina si rimette a nuovo. Dopo tre anni di lavori, che hanno previsto lo studio, la progettazione e poi l'installazione di due nuovi impianti (uno di climatizzazione, trattamento e ricambio dell'aria e uno di illuminazione con tecnologia Led), i Musei Vaticani hanno riaperto la celebre Cappella, che si presenta al pubblico del tutto rinnovata.

Sono 7mila i led puntati sul Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti e le altre opere dei grandi artisti italiani, tra cui quelle di Botticelli, del Perugino, del Pinturicchio e del Ghirlandaio, che arricchiscono la Cappella realizzata tra il 1475 e il 1481, all'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome.

Inizialmente un ambiente quasi buio ha accolto la folla di giornalisti, fotografi e cameraman, poi la suggestione ha invaso la Cappella, con l'accensione delle luci e la sensazione di un equilibrio climatico perfetto. Aria e luce nuove quindi, per onorare nel modo migliore il duplice anniversario dei 450 anni dalla morte di Michelangelo e dei 20 dalla conclusione del restauro degli affreschi michelangioleschi a opera di Fabrizio Mancinelli e Gianluigi Colalucci. L’iniziativa vuole garantire al monumento, e alle sue pitture, la possibilità di essere preservati non soltanto dal trascorrere del tempo ma anche dal turismo di massa che interessa la Cappella.

Soddisfatto il Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, che sottolinea come «Il ricambio dell'aria e il controllo degli inquinanti, così come la luce non eloquente permetteranno di apprezzare sia l'interezza che i dettagli della Cappella»

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